La Fabbrica della Cappella dell’ Apocalisse dedicata a San Giovanni Evangelista in Albanella -Italia

Il Luogo della Cappella dell’Apocalisse con Torre Colombaia …avante il… Santuario della Madonna del Granato, il Castello di Federico II di Svevia, il seno Paestum e l’isola di Capri!
“Donazione della Cappella a San Giovannni Evangelista” Affresco a due mani del Maestro Marco De Sio e del Maestro della Cappella dell’Apocalisse
Cenotafio del poeta Costantinos Kavafis
Interno …Veduta Generale verso Oriente
Fabbrica della Cappella dell’Apocalisse …Aula Ecclesiale “Il Luogo del Padre”
Fabbrica della Cappella dell’Apocalisse …Piccolo Battistero “Il Luogo del Figlio”
Fabbrica della Cappella dell’Apocalisse …Arco Santo “Il Luogo dello Spirito Santo”
L’Aula Ecclesiale ” il Luogo del Padre” inpanorama da Oriente verso Occidente.
Ricordo della Titolazione e Consacrazione della Cappella a San Giovanni Evangelista avvenuta il 17 maggio 2017
Abside Magna con Croce Bizantina ed Agnello,opera del Maestro della Cappella dell’Apocalisse  

Abside Magna con Croce Bizantina e Cristo Benedicente, opera del Maestro della Cappella dell’Apocalisse

  • “San Giovanni Evangelista vestito dei paramenti vescovili” Affresco del Maestro della Cappella dell’Apocalisse. Ex piccolo Battsitero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Breve Storia della Fabbrica della Cappella dell’Apocalisse dedicata San Giovanni Evangelista sita  in Albanella (Sa) – Italia

La Fabbrica della Cappella dell’Apocalisse dedicata a San Giovanni Evangelista  consacrata con cerimonia ufficiale dal Vicario Generale della Diocesi di Vallo della Lucania, il giorno  17 maggio del 2017 è cappella di giuspatronato privato. Si trova fuori dalle mura di Albanella ad un miglio verso oriente e, con la bella vista del seno di Paestvm,della costiera d’Amalfi e dell’isola di Capri,è la memoria religiosa di una antica chiesa scomparsa del pago di Santo Janni, che lo storico del settecento Lucido Di Stefano, nel suo “Discorso IV su Albanella” così segnala: “Distante da Albanella ad un miglio verso oriente in luogo piano, si vedono le rovine dell’edifizj del Pago detto San Giovanni, barbaramente nominato Santo Ianni, della sua Chiesae Campanile”. Edificata nel secolo scorso, secondo i nudi canoni dello stile romanico non manca, ad onore della sua titolazione e del gemellaggio di Albanella con la città greca di Thracomakedones di richiamare  qualche lontana ascendenza orientale. Ispirata nella sua misura spirituale al dogma della Santissima Trinità la fabbrica della cappella consta di tre corpi: il primo ed il più importante è il “Luogo del Padre” ovvero la Cappella, dove il Padre amministra i suoi comandamenti, il secondo è il “Luogo del Figlio” ovvero il “Battistero”, dove il Figlio per l’acqua salva l’umanità dal peccato originale, il terzo invece è il “Luogo dello Spirito Santo,ovvero l'”Arco Santo”, dove per lo Spirito Santo ci viene il dono benefico della Fede. La Cappella, orientata, come voleva l’antica simbologia paleocristiana est-ovest, si mostra nella fronte in forma di universale abbraccio, austera e compatta. La sua possente misura antica, scorsa a dritta dalla mozza torre di piatto ed a manca per un alto campanile cieco si costituisce per un monumentale portale in pietra locale reimpiegato, il cui l’architrave porta scolpita la data 1852 e reca sopra ad arte un’iscrizione a richiamare il viandante ache passa d entrare ed a chiedere a San Giovanni che fu prima apostolo ed evangelista e poi profeta i suoi doni. Due simmetriche monofore di vetri azzurri fregiano, a richiamo solenne del cielo, il centro della fronte dando luce alla Cappella . L’abside “Magna”  che per prima guadagna alla Cappella la luce del giorno, in alto nel suo centro rotondo,si apre, a monito imperituro, dell’occhio onnipotente di Dio. Una ferrea croce raggiata invettandosi in alto a lontano richiamo di pellegrini,solitaria slancia la cappella verso il cielo più azzurro. L’interno a pianta rettangolare con un’unica navata centrale e abside rialzata con altare pre-conciliare mostra un pavimento di cotto rosso con al centro il “Cenotafio” del poeta greco Costantinos Kavafis, su cui tratta da sua famosa poesia si legge l’iscrizione“A te per quanto sta in te” . La parete di settentrione affrescata dalla potente mano del Maestro della Cappella dell’Apocalisse, si orna, recentemente restaurata, della michelangiolesca “Visione di San Giovanni” mentre quella di occidente, realizzata a doppia mano con Maestro Marco De Sio,  rappresenta, nel rispetto dell’antico canone medioevale, la “Donazione della Cappella al Santo”.  Copre di opera recente del Maestro della Cappella dell’Apocalisse l’interno dell’abside una preziosa e solenne scena che tratta dall’Apocalisse con potein magistero di sanguigna,nti angioli ammonitori,narra degli iorni a venire. In alto,solitario ideale tenzone d’artista sulla parete di mezzogiorno, si possono in un unico sguardo ammirare due tavole dipinte,opere originali l’una del Maestro Marco De Sio  rappresentante  “San Giovanni Giovane”, l’altra del Maestro della Cappella dell’Apocalisse rappresentante “San Giovanni Vecchio”, entrambi con il libro dell’ l’Apocalisse tra le mani!            Solenni nella purezza di disegno sono,in magistero di sanguigna, le quattordici auree tavole della “Via Crvcis”. Opera in voto d’eternità del Maestro della Cappella dell’Apocalisse. Alcune iscrizioni e lapidi con l’origine della cappella tramandano momenti della storia della cappella in particolare quella di settentrione che narrando della Traslazione (Translatio) delle ossa del beatissimo corpo di San Matteo Apostolo, da Elea verso Salerno, passando per Albanella, rese questi luoghi santi e con essi il luogo di questa  Cappella!

P.S.                                                                               Agli Albanellesi che leggeranno , in atto di doverosa memoria mi pregio in attenzione ed umile devozione di ricordare che nella Cappella sono conservati e custoditi alcuni banchi (riadattati alla Cappella)  in legno di castagno,che, sottratti alla furia del terremoto del 1980 e fattisi,per il parroco di allora, dono prezioso alla Cappella, costituiscono oggi la memoria religiosa di quella lontana pietà popolare che vide i nostri Padri in ginocchio pregare su questi antichi  banchi, onorando Dio…Venite dunque genti tutte di Albanella alla Cappella dell’Apocalisse e con i nostri Padri adoriamo  Iddio!

Info : 3385001680